Comitato Territoriale

Parma

Verso il Congresso

IL NOSTRO FUTURO E’ NELLA PARTECIPAZIONE

Siamo in periodo precongressuale.

Tempo di bilanci, non solo economici, e di riflessioni, anche sui tempi difficili che stiamo vivendo.

Le assemblee dei soci collettivi e l’assemblea dei soci individuali non hanno purtroppo portato ad una grande adesione di persone.

Con alcune assenze evidenti. I tecnici educatori ad esempio e i coordinatori delle attività, che devono contribuire a creare senso di appartenenza nei tecnici.

La prima domanda che mi sono posta è stata: perché non siamo riusciti a coinvolgerli?

Mi piacerebbe ricevere una risposta, anche per avere un aiuto, un indirizzo di lavoro da seguire.

Quali strategie utilizzare, come comunicare quella che è la nostra priorità, ovvero la partecipazione?

Il futuro della UISP si gioca sulla flessibilità per la trasformazione e l’ innovazione, sulle competenze di tecnici e dirigenti, sulle nostre capacità di relazione con l’esterno.

Si configura a mio avviso nel pensare costantemente al futuro, soprattutto alle giovani generazioni, ma anche all’ingresso di nuove persone (e quindi giovani nel senso che possono portare nuovi punti di vista, nuove visioni Associative) ma sempre con le radici nella nostra storia, perché è da lì che sono nati i nostri valori. I principi alla base del nostro Statuto sono nati oltre sessanta anni fa, insieme alla democrazia e vengono mantenuti grazie all’esperienza ed alla memoria dei tanti dirigenti e tecnici che hanno costruito, passo dopo passo, l’Associazione.

Non senza problemi, nemmeno senza limiti forse, ma si puo’ affermare che tanta della progettualità della UISP sullo sport, ma non solo, ha anticipato tempi e tendenze, tanto che molti altri poi ci hanno imitati o seguiti.

Continuare a guardare al futuro superando le difficoltà: non si puo’ fare questo senza porsi i problemi della “Partecipazione” e del “Vivere nella comunità UISP”.

Se non crescono nuove figure, se queste nuove figure non hanno la consapevolezza che è dal lavoro di tutti che questa “comunita’” cresce, cresce in termini di servizi al pubblico, cresce per le opportunità di lavoro che puo’ offrire, cresce perché offre spazi a chi osa sperimentare e proporre nuove progettualità, sarà difficile guardare al futuro con ottimismo.

Entrare negli organismi decisionali, partecipare ai lavori delle Assemblee e del prossimo congresso, non solo per esprimere un voto come delegati, ma per prendere parte alla discussione con il proprio contributo: questi sono gli strumenti della partecipazione.

Ho sperimentato in questo periodo quanto sia difficile trovare persone che accettino di entrare negli organi di governo dell’Associazione, sembra quasi ci sia molta diffidenza, paura ad impegnarsi .

Sono consapevole che sono tempi in cui la “politica”, anche quella Associativa, viene confusa con la delusione verso i partiti, ma non sono nemmeno piu’ i tempi in cui tirarsi sempre indietro.

Al contrario sono i tempi in cui il futuro che riusciamo a costruire dipende da noi.

Il Presidente

Enrica Montanini